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sabato 20 settembre 2008

Cronaca



 Scritto da Paolo Fabiano                            Malasanità a Enna

Salve, oggi scrivo per denunciare una cosa che mi ha fatto riflettere molto. L' altro giorno sono stato all'ospedale di Enna, per fare visita a un papà di un amico mio, ricoverato (purtroppo) in rianimazione. Durante l' orario di visita, mi sono accorto della superficialità del personale dell'ospedale, in un reparto così "delicato": porta aperta, con la possibilità di far trasmettere virus alle persone dentro la stanza, che avendo le difese immunitarie deboli, possono prenderli facilmente... ma non è tutto: una mosca dentro la sala rianimazione che girava per la stanza, mentre un infermiere cercava di prenderla, personale che non si occupava ne di far gettare i camici da visita, ma anzi, li rimetteva a disposizione di altri, ora dico io: che senso ha entrare dentro la sala rianimazione con camicie benda al naso e bocca se poi gia, sono state utilizzate da altri? E la porta della sala aperta?

Questo, come dicevano persone presenti nel reparto all'ora di visita, E' IL FRUTTO DELLE FACILI RACCOMNDAZIONI PER I TEST DI INGRESSO NEI CORSI DI MEDICINA. Chi veramente vorrebbe prestarsi al prossimo con il cuore resta sempre tagliato fuori, perchè gli manca un appoggio o politico o amministrativo che lo faccia entrare!! VERGONA vi ricordo che LA TUTELA DELLA SALUTE deve essere assicurata a tutti!! VERGOGNA

11 commenti:

Anonimo ha detto...

...ma la cosa ancor più grave è la superficialità che si percepisce al pronto soccorso, dove quest'uomo e purtoppo non è il primo caso, veniva rispedito a casa dopo un paio di flebo, senza accorgersi che vi era una peritonite in corso, con un travaso di liquidi che hanno compromesso il regolare funzionamento degli organi.
Siamo pronti ad esporre una denuncia, se volete raccontate le vostre vicende, vediamo se insieme riusciamo a porre un rimedio a questi problemi che siamo costretti a affrontare

Anonimo ha detto...

io l altra volto sono stato al pronto soccorso perchè avevo dolori al petto, dopo un elettrocardiogramma mi hanno mandato a casa perchè non risultava niente. Dopo qualche mese a casa mi arriva una tassa da pagare perchè non avevo avuto niente e quindi ho usufruito del pronto soccorso. l assisentaza sanitaria deve essere garantita a tutti. Bravo Paolo x il post

Paolo F. ha detto...

Sono Paolo io una volta ho ingoiato una lisca di pesce e sono dovuto andare a Enna al pronto soccorso. Nessuno la vedeva e mi portano nel reparto otorino.. Arrivo la e manca il primario e aspetto più di 1ora a lui che in servizio era per gli affari suoi in giro fuori dall'ospedale. All'interno della struttura tra di loro colleghi c'è una solidarietà che si coprono tutto a vicenda

Anonimo ha detto...

La sanità! sempre peggio, ci manca solo la privatizzazione così lo
Stato non dovrà pagare niente a nessuno. A volte penso che il sistema governativo e gli organi decentrati sono disposti in tale modo perchè alla fine siamo stati noi(in generale) che abbiamo votato i vertici. Non serve più di tanto lamentarci ma reagire e denunciare, come ha fatto Paolo, e con la rete si può fare tutto per rendere pubbliche queste cose...bravo Paolo. By Ciccio

Anonimo ha detto...

purtroppo il caso di malasanità è un'argomento che si cerca di affrontare da parecchi anni senza venir a capo... questo xkè come ha detto Paolo nell'articolo molte persone entrano con la raccomandazione e chi veramente vuole studiare e gli piace la professione del medico viene tagliato fuori solo xkè nn ha alcun appoggio... con la salute o con la vita delle persone nn si scherza assolutamente...quindi cerchiamo come ha detto l'amico del primo commento di cercar di affrontare questo problema trovando un rimedio.

Anonimo ha detto...

In un congresso sul Risk Management in sanità, tenutosi il 23 settembre 2004 nella sede della Guardia di Finanza di Ostia a Roma sono stati esposti dati davvero sconfortanti sulla Malasanità in Italia.
Gli errori in medicina pare, infatti, causino più vittime degli incidenti stradali, dell'infarto e di molti tumori.
Si stima che siano 90 i morti al giorno in Italia per sbagli commessi dai medici, scambi di farmaci, dosaggi errati, sviste in sala operatoria. I dati sono piuttosto vari, oscillano fra i 14 mila (secondo l'Associazione degli anestesisti) e i 50 mila decessi (secondo Assinform, editore di riviste specializzate nel settore del rischio nel campo della sanità) ogni anno solo nel nostro Paese: il 50% si sarebbe potuto evitare. By Ciccio

Anonimo ha detto...

Non so di chi si parla ma denunciate chi ha sbagliato altrimenti parlare non serve: AGITE

Anonimo ha detto...

QUALCUNO CREDE NEL DESTINO? SECONDO ME E' DESTINO: DOVEVA ANDARE COSI

Anonimo ha detto...

Ciao spero inanzitutto che la persona interessata si sia riprendendo, scrivo perchè ho lavorato tre mesi in una clinica privata e so quel che succede realmente: tutti i medici e gli infermieri si coprono lìuno con l'altro nel momento in cui si commettono errori, poi nella cartella viene sempre messa una complicanza improvvisa che non è altro che un errore umano per fprtuna non nella maggioranza dei casi

Anonimo ha detto...

anch'io tempo fa mi sono recato con urgenza al pronto soccorso per forti dolori al petto e dopo un controllo superficiale il medico ha fatto prendere a ME la decisione se ricoverami e fare eventuali accertamenti o tornare a casa. dopo avere firmato le dimissioni per la mia buona salute, come se fossi io il medico, sono tornato a casa. In parole povere "s lavau i man".

Anonimo ha detto...

...purtroppo la vicenda è andata a finire nel peggiore dei modi.
Non abbiamo voluto denunciare nessuno in quanto essendo la morte il risultato degli errori, se avessimo deciso di continuare, avremmo dovuto sottoporre la persona a noi cara ad un esame autoptico. Non ce la siamo sentita di continuare a non "dargli pace", eravamo già molto addolorati...alla fine nessuno lo avrebbe riportato in vita. Però ci rendiamo anche conto che è così che questi "medici per denaro" vengono autorizzati ad uccidere!